Amore et SimiliaIl Mio QuartiereImmaginiGroovyFiorigroovinstagramCasa Groovy CasaCasaFacileIKEATIGERCrochetGróóviolaGróóvyna
AmarcordPink WorldModaGroovy ChefVerdeRosaMio FratelloFamigliaGroovy ConvivenzaIstruzioneMusicaSerateSaggezza di Groovy
TV e Cartoni AnimatiRicorrenzeFacebookLe Interviste di GroovyMorganRassegna StampaStorie di una G.O.C.CeTestGrooVarieGroovy foto su FlickrPuffiHOME
Clicca sui Groovy Tasti per navigare tra le categorie!

venerdì 30 marzo 2012

Marmellata di Pesche

Ci sono delle giornate
in cui ti alzi e sei felice
senza un motivo
non sai perché
sei solo felice

Poi fai colazione
ed è più buona del solito

L'acconciatura di Alice
non è mai venuta così perfetta e simpatica

Ti ritrovi sola a casa
fa tanto caldo

Esci in balcone
e gli occhi si riempiono di colori
il cielo è azzurro
il pesco verde e fucsia

scatti una foto per non dimenticare

e ti accorgi che in quello scatto
c'è un riassunto di tutte le cose che più ti piacciono

-il verde e il fucsia
-le piante
-la mia amata cupola (e in generale il mio quartiere)
-IKEA con il lampadario Maskros e il tessuto britten nummer
-l'uncinetto
-uccellini e gabbiette


Pesco

Poi l'occhio ti cade su un qualcosa che non avevi mai visto in vita tua
se non sugli scaffali del reparto frutta e verdura al supermercato

Fate piano, sta nascendo una pesca!

Pesca

Quest'estate marmellata per tutti ;))))

mercoledì 28 marzo 2012

Esperimenti all'Asilo

Accadde il 5 marzo 2012

"Mamma, lo sai?
a scuola stiamo facendo un esperimento
con un liquido un po' strano simile all'acqua,
ma i bambini non possono berlo.
Dentro si mettono le bucce di limone
e poi si agita,
ma con il tappo!!!
E poi si mette al buio!
E poi il giorno dopo di nuovo si agita.
Si agita ogni giorno!"

- Alice, ma è per la festa del papà?
- Sì!!!
- Ma il liquido è alcool?
- Sì!!!
- Ma state facendo il limoncello?
- Sì!!!




 

martedì 27 marzo 2012

Lavoretti del finesettimana

Lettino Duktig

Il nuovo lettino delle bambole!
Occorrente:
- una gita all'IKEA per acquistare Duktig;
- due sapienti mani di bianco;
- uncinetto e avanzi di lana per la copertina.

Finalmente i bambolotti potranno dormire sonni tranquilli!


lunedì 26 marzo 2012

Primavera a casa Groovy

Primavera

In questi giorni m'è presa così!
in parte è colpa della varicella della Gróóvyna
che mi obbliga in casa;
in parte alla primavera e ai suoi colori colori
che ti invogliano a scattare foto;
ma la maggiorparte del merito (o colpa?)
va alla nuova versione di Picasa
densa di nuove funzionalità.

sabato 24 marzo 2012

Ornitologia in Casa Groovy

Gli uccellini son finalmente volati in antibagno
per far compagnia ai loro simili appollaiati sul "Melubblig"

Uccellini

uccellini II

mercoledì 21 marzo 2012

E' Primavera!

Cosa non si fa per non far grattare una figlia con la varicella!
da giovedì scorso la coinvolgo solo in giochi manuali.
Oggi abbiamo pasticciato con colla, forbici e cartoncini
e realizzato questi uccellini che sabato voleranno
nell'antibagno per far compagnia al lampadario "Melubblig"

Uccelli di carta

martedì 20 marzo 2012

A Ciascuno il suo Schermo Preferito

Sono al PC e dò le spalle alla TV.
Sta iniziando uno dei cartoni preferiti della Gróóvyna: Tatonka!

- OHHH, Alice, ora ci vediamo Tatonka!
(leggasi: e vai, per 10 minuti posso starmene tranquilla al pc
tanto a dilettare la Gróóvyna ci pensa Tatonka!)

- Mamma, ma io non vedo i tuoi occhi verso la televisione!

lunedì 19 marzo 2012

Tenerezze e Piedi Non Più Giovani

Ieri sera io e la Gróóvyna eravamo sul divano
intente a guardare 'Che tempo che fa'.
Io, sdraiata, occupavo 2/3 del divano,
lei, seduta sulla terza parte, mi osservava i piedi.

"Mamma, lo sai, stai diventando vecchia! Hai i piedi come nonnina*!
Questo allucione è piegato in su
e le altre dita sono accartocciate in giù
proprio come i piedi di nonnina!!"

Poi mi guarda negli occhi e continua:
"Lo sai che con questi piedi da vecchia sei tenera,
posso venire ad abbracciarti lì da te?"

Carponi percorre il divano,
adagia la sua testa sulla mia pancia, si sdraia,
alza il piede sinistro come solo Heather Parisi sa fare,
me lo consegna in mano:

"Mi fai un massaggino al mignolino piccolino?"

e dopo 5 minuti crolla in un sonno profondo ;)




*Nonnina è la sua bisnonna ottantanovenne,
nonché la mia nonna adorata!
 

giovedì 15 marzo 2012

Il Tempo delle Mails

*I nomi presenti nel post sono di fantasia
per non ledere la privacy e l''onore'di nessuno*

La Gróóvyna ha la varicella da ieri sera.
Stamattina ho mandato un sms a tutte le mamme per avvisarle che
la festa di compleanno che le avevamo organizzato per domenica è saltata.
Abbiamo ricevuto molte risposte 'addolorate'.
Tra le tante una mi ha colpito più delle altre,
quella di Paolo Ridolfi, un bambino che 'pende' per la Gróóvyna:
"Alice, mi dispiace che stai male, torna presto a scuola
io ti aspetto per giocare. Paolo Ridolfi"

La mamma, sempre per sms, mi spiega che era stato proprio il figlio a dettarle il messaggio.
Lo leggo ad alta voce alla Gróóvyna, i suoi occhi si illuminano e un sorriso le esplode sul viso.
Mi chiede di scrivere una mail al computer di Nóónno;
Glielo accendo.

-A chi stai scrivendo?
-A Paolo Ridolfi!
-E cosa gli scrivi?
-Che non posso andare a casa sua!
-Perché hai la varicella?
-No, perché devo andare a casa di Giulio!

Ingrata! ;)

venerdì 9 marzo 2012

Gróóvyna Animalista

-Mamma, ho ancora fame di prosciutto!
-Amore, è finito!
-E perché?
-Perché l'hai mangiato tutto!
-Sai cosa vorrei fare?
Compro un maialino, poi lo uccido,
poi lo tagliamo a fette e lo cuociamo, perché voglio il prosciutto cotto;
poi se c'è vento lo facciamo raffreddare in balcone, altrimenti in frigorifero.

E meno male che non voleva invitare il suo amico Luca
perché ammazza le mosche... (vedi qui)
 

mercoledì 7 marzo 2012

Vichy Sulle Guange

La Gróóvyna è appena uscita da una brutta influenza, che l'ha molto provata:
ha digiunato per parecchi giorni ed è stata molto debole.
Per fortuna, però, si è ripresa ed è finalmente tornata a scuola.


In macchina, di ritorno da scuola:
NonnaMarilena:"Finalmente hai gli scacchi rosa sulle guance!
Guarda, son dello stesso colore del grembiule!"
Gróóvyna:"Fammi vedere!"
Groovy:"Ora, appena saliamo a casa, ti vai a guardare allo specchio!"

Arriviamo sotto casa,
mamma saluta la Gróóvyna con un bacio sulla guancia
e lei, senza un apparente motivo, si indispettisce.

Rientrati a casa
la Gróóvyna, come d'abitudine,
si toglie zaino e giacca,
va a lavarsi le mani
poi corre allo specchio.

-Mamma, nonna con quel bacio mi ha cancellato gli scacchi dalla faccia!

Sono sovrapensiero e in un primo momento non capisco!
La Gróóvyna mi richiama all'attenzione:


-Mamma, vedi! Non ce li ho più li scacchi come il grembiule!
Nonna mi aveva detto che avevo le guance dello stesso colore del grembiule!

Scoppio in una fragorosa risata!
Pensava di avere le guance a quadretti bianchi e rosa come il grembiule!
Del resto scacchi e quadretti son in pratica sinonimi!



 

martedì 6 marzo 2012

Cinque Anni Fa

La sera prima avevo paura di non riuscire ad addormentarmi
invece feci tutta una tirata
anzi, quasi mi indispettii quando l'infermiera di turno mi svegliò
per misurarmi temperatura e pressione
Ricordo che mamma arrivò prestissimo
e dopo poco anche
Nóónno, teso e sudaticcio
Ricordo che mamma ci lasciò soli.
Ricordo gli ultimi prelievi
Ricordo lo scempio sulle mie braccia
la vena rotta e la fiala vuota
Ricordo che un'altra infermiera provò con l'altro braccio
Ricordo la preparazione pre intervento
Ricordo l'ansia perchè non sapevo quando mi avrebbero operato
Ricordo che vennero a prendere prima un'altra ragazza.
Ricordo ansia, eccitazione, paura tutte mischiate.
Ricordo la temutissima flebo
Ricordo che arrivò il mio turno
In pantofole e camicia da notte
con la boccettina della flebo in mano
uscii dalla camera
In corridoio una moltitudine di persone lì per me
tutti schierati alle pareti
Mamma, Kiki, Papà, Gabriella, la mamma di Nóónno
e tanti altri che facevano mucchio
forse altre gestanti, forse altri infermieri
con cui, dopo 19 giorni di convivenza forzata,
si era instaurato un rapporto.
Ricordo mille occhi a guardarmi
e ricordo che non capivo nulla
che nella testa avevo solo un ronzio
Scortata da
Nóónno arrivai in sala operatoria
lì ci salutammo
Un infermiere mi fece accomodare su uno sgabellino
e mi trovò un trespolo dove attaccare la bottiglia della flebo che reggevo ancora io.
Passai tanto tempo così da sola
Fuori dalla finestra il Tevere, dei palazzi
ed un cielo celeste a pois bianchi
Poi arrivò l'anestesista e mi descrisse dettagliatamente ogni passaggio della anestesia spinale
Cosa avrei sentito, cosa non avrei sentito, come avrei dovuto collaborare.
Eseguii alla lettera tutto ciò che mi fu ordinato
L'anestesia iniziò a fare  effetto
Prima avvertii  solo un formicolio alle gambe
poi piano piano non le sentii proprio più
Mi punzecchiavano con un ago per capire quanto ancora percepissi
e quando non sentii più neanche un lieve solletico iniziarono
Tante persone ruotavano attorno a me
infermieri, chirurgo, anestesista, una specializzanda
che doveva imparare il mestiere proprio su di me
Furono  bei momenti
La radio accesa trasmetteva una canzone di Shakira
Una "molletta" attaccata al medio sinistro controllava il mio battito o cos'altro non so
Ogni tanto qualche infermiere mi buttava in vena un liquido freddo, attraverso il buco della flebo
Intanto qualcunaltro mi massaggiava la pancia
Sentivo che mi toccavano l'addome,
pensavo stessero stendendo la tintura di iodio o qualcosa di simile
I massaggi erano piacevoli
Lievi pressioni profonde
Gli infermieri, nel frattempo mi tenevano compagnia.
Chiacchieravo e venivo massaggiata
Venivo massaggiata e chiacchieravo
Furono indubbiamente momenti sereni e rilassanti.
Mi chiedevo quando avrebbero smesso di massaggiarmi
per iniziare a squarciarmi la pancia
e mentre ero lì a domandarmelo
la chirurgo ecslamò:"Eccola!"
"Già???"
Istintivamente guardai il grande orologio appeso alla parete
erano le 11:15
"Aspetti che gliela facciamo vedere un attimo!"
Girai la testa a destra
Davanti a me un minuscolo mostriciattolo nudo e tutto rosso
con tanti capelli neri
Mi sembrò un piccolo diavolo
Pensai al Milan
Mi uscì una lacrima,
ma una sola.
Portarono via la
Gróóvyna
e cominciarono a ricucirmi gli strati.