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lunedì 30 marzo 2009

Groovy Aneddoti

1)
Ore 22:00
Groovy e Nóónno sono in salone a guardare la TV
La Gróóvyna è in cucina con Federica.
Ad un certo punto sentiamo i passetti che si avvicinano sempre più
Dopo poco la Gróóvyna fa capolino sulla porta
-Babbo, babbo... chicca,  chicca!
-Devo andare da chicca?
-mh mh (=sì)
Nóónno si alza e va in cucina
-Federica, devi dirmi qualcosa?
-No!
-Alice mi ha detto di venire da te, cosa le hai detto?
Federica scoppia in una fragorosa risata
-Le ho chiesto cosa avesse fatto oggi a casa dei tuoi genitori!!!
 
La Gróóvyna, conscia di non essere ancora in grado di fornire risposte esaustive
ha pensato bene di chiamare Nóónno per aiutarla a relazionare circa il pomeriggio trascorso in trasferta!


2)
Stamattina, complice il cambio dora, ci siamo svegliati tardi e anora molto assonnati.
La mattinata è scivolata via pigramente e mi sono ritrovata alle 13 senza la minima idea su cosa cucinare per pranzo.
Vado in cucina cantilenando "cosa cucino?... cosa cucino?... cosa cucino?"
Sempre cantilenando mi avvicino al frigo con lintenzione di prendere dei broccoli da lessare insieme alla pasta
e pur avendo scelto continuo a cantare la stessa nenia
la Gróóvyna che mi aveva seguito
sgattaiola davanti a me e si infila tra me e il frigo aperto
lesta prende qualcosa dal ripiano più alto e me lo porge:
Tortellini!!!
-Bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! esclamo
-Sei un genioooooooo, tortellini!!!!! più buoni e veloci da cucinare rispetto alla pasta coi broccoli

La Gróóvyna, molto compiaciuta, mi sorride e batte le mani!
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domenica 29 marzo 2009

Groovy Beniamina della Gróóvyna

Stamattina mamma è venuta sotto casa per portarmi alcune cose.
Per non farle perdere tempo sono scesa in strada in pigiama.

Apro il cancello
Mamma mi vede ed esclama:
"Ti sei vestita da Pimpi!"
Abbasso lo sguardo
non ci avevo fatto caso
non le si può dare torto!

IMG_8700 scarpa

piglet-03
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mercoledì 25 marzo 2009

Parole Parole parole

Mamma Groovy
Mamma Barbamamma
Babbo Noonno
Babbo Barbapapà
Babbo Toplinio
Chicco Francecso
Chicca Federica
Sh Alessandra
Cacca
Pipi  Pipì
Pippi Pimpi
Pu Winnie the Pooh
Pippo
Ciuccio
Puffi

Titti
Kitty
Bambi
Calcio
Gatto
Struzzo
Acqua
Grazie
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venerdì 6 marzo 2009

Due Anni Fa

La sera prima avevo paura di non riuscire ad addormentarmi
invece feci tutta una tirata
anzi, quasi mi indispettii quando linfermiera di turno mi svegliò
per misurarmi temperatura e pressione
Ricordo che mamma arrivò prestissimo
e dopo poco anche Nóónno, teso e sudaticcio
Ricordo che mamma ci lasciò soli.
Ricordo gli ultimi prelievi
Ricordo lo scempio sulle mie braccia
la vena rotta e la fiala vuota
Ricordo che unaltra infermiera provò con laltro braccio
Ricordo la preparazione pre intervento
Ricordo lansia perchè non sapevo quando mi avrebbero operato
Ricordo che vennero a prendere prima unaltra ragazza.
Ricordo ansia, eccitazione, paura tutte mischiate.
Ricordo la temutissima flebo
Ricordo che arrivò il mio turno
In pantofole e camicia da notte
con la boccettina della flebo in mano
uscii dalla camera
In corridoio una moltitudine di persone lì per me
tutti schierati alle pareti
Mamma, Kiki, Papà, Gabriella, la mamma di Nóónno
e tanti altri che facevano mucchio
forse altre gestanti, forse altri infermieri
con cui, dopo 19 giorni di convivenza forzata,
si era instaurato un rapporto.
Ricordo mille occhi a guardarmi
e ricordo che non capivo nulla
che nella testa avevo solo un ronzio
Scortata da Nóónno arrivai in sala operatoria
lì ci salutammo
Un infermiere mi fece accomodare su uno sgabellino
e mi trovò un trespolo dove attaccare la bottiglia della flebo che reggevo ancora io.
Passai tanto tempo così da sola
Fuori dalla finestra il Tevere, dei palazzi
ed un cielo celeste a pois bianchi
Poi arrivò lanestesista e mi descrisse dettagliatamente ogni passaggio della anestesia spinale
Cosa avrei sentito, cosa non avrei sentito, come avrei dovuto collaborare.
Eseguii alla lettera tutto ciò che mi fu ordinato
Lanestesia iniziò a fare  effetto
Prima avvertii  solo un formicolio alle gambe
poi piano piano non le sentii proprio più
Mi punzecchiavano con un ago per capire quanto ancora percepissi
e quando non sentii più neanche un lieve solletico iniziarono
Tante persone ruotavano attorno a me
infermieri, chirurgo, anestesista, una specializzanda
che doveva imparare il mestiere proprio su di me
Furono  bei momenti
La radio accesa trasmetteva una canzone di Shakira
Una "molletta" attaccata al medio sinistro controllava il mio battito o cosaltro non so
Ogni tanto qualche infermiere mi buttava in vena un liquido freddo, attraverso il buco della flebo
Intanto qualcunaltro mi massaggiava la pancia
Sentivo che mi toccavano laddome,
pensavo stessero stendendo la tintura di iodio o qualcosa di simile
I massaggi erano piacevoli
Lievi pressioni profonde
Gli infermieri, nel frattempo mi tenevano compagnia.
Chiacchieravo e venivo massaggiata
Venivo massaggiata e chiacchieravo
Furono indubbiamente momenti sereni e rilassanti.
Mi chiedevo quando avrebbero smesso di massaggiarmi
per iniziare a squarciarmi la pancia
e mentre ero lì a domandarmelo
la chirurgo ecslamò:"Eccola!"
"Già???"
Istintivamente guardai il grande orologio appeso alla parete
erano le 11:15
"Aspetti che gliela facciamo vedere un attimo!"
Girai la testa a destra
Davanti a me un minuscolo mostriciattolo nudo e tutto rosso
con tanti capelli neri
Mi sembrò un piccolo diavolo
Pensai al Milan
Mi uscì una lacrima,
ma una sola.
Portarono via la Gróóvyna
e cominciarono a ricucirmi gli strati.
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mercoledì 4 marzo 2009

Groovy Dialoghi

Riuniti a cena.
Groovy."Ale che giorno è oggi?"
Nóónno:"Martedì!"
Groovy:"Cè qualcosa di buono il martedì  in TV?"
Gróóvyna:"Titti!"
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Groovy Dialoghi

Riuniti a cena.
Groovy."Ale che giorno è oggi?"
Nóónno:"Martedì!"
Groovy:"Cè qualcosa di buono il martedì  in TV?"
Gróóvyna:"Titti!"
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martedì 3 marzo 2009

Colpo al Cuore

Xfactor:
Morgan ha tra le mani un Gargamella!

Il cuore ha smesso di battere per qualche secondo!
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lunedì 2 marzo 2009

Componimento della "GroovyMamma"
altrimenti detta Nonna della Gróóvyna


6 marzo 2007 / 6 marzo 2009

I miei occhi ansiosi su di te pallido amore svuotato e stanco.
Sulla barella, sotto il lenzuolo, abilmente e frettolosamente condotta dalla sala parto alla tua stanza.
Piccola bambina della mia carne , gorgheggi e scarabocchi, cantilene e ninne nanne.
Come stai? Hai sofferto? Hai avuto paura?
La mia faccia sulla tua, ti prendo in braccio e ti cullo , ti prendo in grembo e ti consolo figlia mia.
Riposi, gli occhi socchiusi, le labbra diafane.
Ti segue “lei”, un mucchietto di carne, un ciuffo di capelli , due occhietti spalancati, sotto una copertina grezza di lana scura, dentro una culletta di metallo lucente.
Ti segue , viene con te, dove vai tu…..Chi è???
I miei occhi su di “lei” estranea parte di te, la guardo , la imparo, la ricordo, piccola bambina della mia carne, gorgheggi e scarabocchi, cantilene e ninne nanne…..ora lo so, sei tu , ti riconosco Alice del mio cuore.
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