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sabato 30 novembre 2013

Groovy Tiger

Domani grandi festeggiamenti a casa Groovy:
la Gróóviola compirà un anno
e le stiamo organizzando una bella festa.
Per alcune decorazioni
mi è venuto incontro Tiger,
in assoluto il mio negozio preferito,
che vende pillole di felicità a 1, 2, 3 euro.

Tra le altre cose ho acquistato una ghirlanda di bandierine arcobaleno
con l'idea di attaccarla in salone sopra il buffet;
ma tornata a casa mi son resa conto che era troppo bella
perché fosse soltanto un decoro momentaneo;
ho quindi deciso di attaccarla definitivamente
in camera dei giochi.

Sono molto orgogliosa del risultato.
Regala alla stanza un guizzo di colore che mancava sul muro lì in alto.

camera dei giochi

E il prossimo passo sarà decorare il lampadario melodi
alla maniera del "melubblig"
Devo solo farmi venire qualche bella idea!

mercoledì 20 novembre 2013

Ektorp Bianco

Quel momento in cui ti accorgi che una stanza
è incridibilmente in ordine
e decidi di fermare l'attimo con un *click*
per renderlo immortale.


salotto con ektorp bianco

E adesso non vedo l'ora di provare la nuova fodera dell'Ektorp
in ciniglia rosa.
L'occasione perfetta arriverà tra pochi giorni:
sto organizzando una festa
per il compleanno della Gróóviola
il primo dicembre.

martedì 12 novembre 2013

La EX Stanza dei Giochi

La stanza dei giochi è nata con la Gróóviola
dall'esigenza di ottenere lo spazio necessario
a far convivere due sorelle che hanno quasi sei anni di differenza.

camera dei giochi

Eppure, malgrado abbia solo un anno,
e sia in continuo divenire,
è già non più meritevole del nome che porta!

camera dei giochi

La Gróóvyna a settembre ha iniziato la scuola elementare
e dallo spazio gioco abbiamo dovuto ritagliare
una postazione studio.

Per rendere i compiti un'attività piacevole
ho deciso di far scegliere alla Gróóvyna la scrivania.
Ero però terrorizzata: quale mostruosità avrei dovuto accogliere in casa?
Invece la Gróóvyna ha scelto la mia scrivania IKEA preferita:
La MICKE bianca con profili rosa.

camera dei giochi

Il posizionarla davanti alla porta finestra
è stata una scelta obbligata,
purtroppo non è più facile come un tempo aprire la finestra,
ma per quanto riguarda la luce
non possiamo lamentarci:
di giorno la scrivania -e tutta la stanza-
è inondata dal sole.
E quando scendono le tenebre
il faretto led JANSJÖ
svolge egregiamente il suo compito.

Ora non mi resterà che ravvivare il lampadario
come feci anni fa con il suo gemello.

camera dei giochi
 

domenica 3 novembre 2013

Groovy e Gróóvyna, decoratrici da strapazzo

Ieri ci siamo divertite a colorare
un pomeriggio forzatamente grigio e casalingo.
Io e la Gróóvyna ci siamo innamorate dei pennarelli
Giotto decor materials
che scrivono proprio su tutto:
sono indelebili se usati su materiali porosi
come legno, cuoio, stoffa,
mentre su materiali lisci come il vetro
si possono cancellare semplicemente con un panno umido.

Abbiamo sottratto al contenitore
per la raccolta differenziata del vetro
qualche bottiglia di passata di pomodoro
e barattolini di omogeneizzato della Gróóviola;
e aperto i rubinetti della fantasia.

Essendo semplici pennarelli, sono facilissimi da usare
anche da persone che, come me,
amano sperimentare, ma
non hanno per niente dimestichezza coi pennelli.

Oggi pomeriggio bisseremo

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venerdì 1 novembre 2013

La ghenga di Halloween

-Mamma, corriamo a casa ché stanno per arrivare!
-Chi, amore mio?
-I bambini di Halloween!
Ci chiederanno "dolcetto o scherzetto?"
e poi io andrò con loro a finire il giro!

I Bambini di Halloween
come li chiama lei
sono un drappello di streghette e vampiri
che l'anno scorso irruppero a casa nostra,
razziarono i dolciumi comprati a posta nell'eventualità
e che trovatisi al cospetto di una coetanea
mascherata e sola
le proposero di seguirli nella scorribanda
su e giù per le scale del condominio.

Di questi bambini non sappiamo nulla,
né chi siano
né dove abitino;
chissà se esistono al di fuori di Halloween
chissà che faccia hanno
dismessi i canini sporgenti, il trucco nero e le finte occhiaie,
chissa che scuola frequentano.
Sono bambini del mistero.

Ieri la Gróóvyna era convinta che sarebbero tornati anche quest'anno
e che l'avrebbero invitata ancora una volta.

Non volevo che si illudesse:
forse i bambini del mistero
avrebbero invaso un'altro condominio.
Lei invece era certa:
"Torneranno e andrò con loro insieme a babbo!"

alle 19:00 squilla il citofono:
"Dolcetto o scherzetto?"
apro il cancello, poi la porta a vetri.
Sentiamo il rumore dlel'ascensore che sale:
"Mamma, stanno arrivando!"
Suonano il campanello,
apriamo la porta
e davanti ai nostri occhi si palesa un gruppo di adolescenti.
Visibilmente delusa la Gróóvyna riconosce che non sono i suoi bambini sconosciuti.
Consegna un po' delle caramelle che avevamo comprato per l'occasione
e li saluta frettolosamente.

Forse quest'anno i bambini sconosciuti non verranno.
Forse stanno infestando un altro condominio.

La cena è pronta.
Ci sediamo a tavola per mangiare.

Il citofono suona di nuovo.

"Eccoli, lo so! sono loro!
Mamma, apriamo! e poi io andrò con loro!"

L'ascensore deve fare tre viaggi per portare al piano tutti i questuanti.
Il campanello suona,
andiamo ad aprire.
"Mamma, sono loro!"
I bambini sconosciuti
che spuntano ad Halloween
e si eclissano gli altri 364 giorni
sono tornati da noi.
Una delle mamme accompagnatrici riconosce la Gróóvyna:
"Vuoi venire con noi come l'anno scorso?"

Alla Gróóvyna si illuminano gli occhi:
"Babbo, andiamo! andiamo con loro!"
Santo Nóónno lascia la cena a metà,
si infila frettolosamente un paio di scarpe
e si aggrega al gruppo.

Io come l'anno scorso rimango a casa,
ma questa volta non sono sola,
con me c'è la Gróóviola
spettatrice inconsapevole, ma divertita.

Dopo un'oretta Nóónno e Gróóvyna sono di ritorno
con dei sorrisi radiosi e un magro bottino.
Il nostro è un condominio di anziani:
non aprono la porta agli sconosciuti
o, se la aprono, non hanno dolciumi:
la più generosa ha donato una busta di tozzetti.

I bambini del mistero
sono spariti nel nulla anche quest'anno.
Ma ormai ne sono convinta anche io:
torneranno l'anno prossimo
noi li riempiremo di dolcetti
e poi andremo via con loro.

Magari l'anno prossimo andrà anche la Gróóviola
e per un'ora buona
la casa sarà solo mia.