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domenica 8 febbraio 2004

Chi se lo ricorda?...

Chi se lo ricorda?


Film tv di produzione italo-francese
Cenerentola 80, lo vidi allepoca e mai +.
quanto mi paceva! Adoravo Pierre Cosso, che continuai ad amare nel sequel di "Il tempo delle mele".
Adoravo lei, Cenerentola bonnie Bianco!
La fatina Sandrocchia Milo
Mi faceva paura Adolfo Celi...
quanti ricordi...
Surfando nel web, ho trovato la trama.
Chi , diversamente da me, non ricorda ulla (bisogna essere becchietti perkè il film fu distribuito nel 1984) può farsi unidea di cosa si è perso!

Quanto mi ha fatto sognare ... specie la scena del primo incontro e quella finale allareoporto... quanta magia.
Non dimentichiamoci che ero una bambina di 7-8 anni...


Al centro della storia cè una nuova Cenerentola, che, sulla falsariga della protagonista della celebre favola, ripercorre in chiave moderna ed aggiornata le antiche vicende che non potranno concludersi che positivamente per lei e per il suo principe azzurro.
Cindy, è il suo nome, è figlia adulterina della "colpa di suo padre", come suole chiamarla la cattiva matrigna, e sorellastra di due spocchiose signorine americane. Vive infatti a New York, dove il padre, che ladora anche se lei ne è poco convinta, fa il pizzettaro. Madre e figlie partono per lItalia, sarà una vacanza di lavoro, dal momento che le due predilette frequenteranno laccademia musicale di Santa Cecilia. Il padre convince la famiglia ad accettare in compagnia, (loro dicono in custodia!) anche Cindy. Questa fa conoscenza con un italiano "straccione", venuto in America come cantante. Lei stessa lo è, ma senza tante ambizioni, anche se con grandiosi sogni di successo. Si ritroveranno a Roma; vivranno per un po da buoni amici, senza che lei nulla sappia della condizione sociale di lui. Mizio, così si fa chiamare, è un principe: figlio dun nobile padre, patrizio romano "gran cerimoniere di Sua Santità", non vuole saperne di accettare linvestitura allincarico che il genitore gli vuole addossare in eredità. Egli ama vestire casual, esibirsi in discoteca come cantautore e coltivare la sua amicizia con Cindy. Questultima prova lebbrezza delle sue notti romane, resta coinvolta involontariamente in spiacevoli disavventure, tanto da venir minacciata di forzato rimpatrio. Dai pasticci la libererà il potente principe ereditario, che a sua volta, come ricatto necessariamente accettato, deve accettare linvestitura disprezzata e derisa di Gran Cerimoniere. Cindy, che partecipa per laiuto ed i consigli disinteressati duna maga cartomante romana, al gran ballo di palazzo organizzato dal principe padre, il quale ha avuto la felice idea di invitarvi anche la cattiva matrigna con relative figlie in attesa speranzosa di impalmare qualche principe romano ancora disponibile, scopre soltanto ora la mascherata e la vera identità di Mizio. Irritazione per la "pagliacciata", fuga dal palazzo con prevedibile perdita (che qui diventa lancio dispettoso della scarpetta nella discesa dalla scalinata, rappacificazione finale dopo la necessaria spiegazione tra i due innamorati, concludono la revisitazione moderna della bella favola immortale. Ai due si apre un futuro di successo come cantanti con un vantaggioso contratto di lavoro offerto dalla Rai.














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